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Segreteria operativa: Orari 07.00 – 19.00

Segreteria amministrativa: Orari 08.30 – 12.30

FAQ

Frequently Asked Questions

COME SI DIVENTA VOLONTARI?

Essere un Volontario non vuol dire soltanto dare una risposta concreta alle tante richieste di aiuto che ci arrivano ogni giorno, ma significa anche far parte di una grande Associazione – presente sul territorio dal lontano 1894 – che rivolge il proprio impegno a scopi e obiettivi di rinnovamento civile, sociale e culturale nel perseguimento e nell’affermazione dei valori della solidarietà sociale per la costruzione di una società più giusta e solidale anche attraverso il riconoscimento dei diritti della persona e la loro tutela.
Per diventare Volontario della Stella d’Italia puoi inviare il tuo Curriculum vitae a segreteria@stelladitaliaspoleto.it o telefonare al numero 0743 – 49834 per fissare un appuntamento.
Superato il colloquio iniziale si accederà ai corsi di formazione; una volta ultimati si diventerà Volontario effettivo.

COME POSSO FARE PER PRENOTARE UN TRASPORTO PRIVATO?

Per avere tutte le informazioni al riguardo, le modalità e i costi relativi, basta telefonare al numero 0743 – 49834 dalle ore 08,30 alle 12,30 o inviare una mail a segreteria@stelladitaliaspoleto.it

SE HO BISOGNO DI UN TRASPORTO IN AMBULANZA O MEZZI ATTREZZATI PER FARE UNA VISITA SPECIALISTICA, FISIOTERAPIA O ALTRI ESAMI CLINICI COME POSSO FARE?

Per prima cosa bisogna farselo prescrivere dal proprio medico curante con la descrizione analitica di cosa si necessita specificando che il trasporto non può avvenire con i comuni mezzi di trasporto.
Con tale richiesta ci si deve recare presso gli Uffici dei Servizi Distrettuali della USL Umbria 2 a Spoleto siti presso la Palazzina Micheli – Piazza Dante Perilli, 1 – Tel. 0743 – 210330, per avere la necessaria autorizzazione.

SE HO UN’URGENZA MEDICA COSA DEVO FARE?

Bisogna unicamente telefonare al 118
Tutte le chiamate effettuate al 118 vengono registrate. Sia per ragioni amministrative e legali, ma anche per migliorare il servizio. Infatti, se uno chiama nella concitazione e fornisce dati confusi e affrettati, l’operatore può riascoltare immediatamente il colloquio e cercare di capire meglio le indicazioni ricevute e l’aiuto richiesto. Spesso arrivano alla centrale 118 richieste non appropriate. Altre arrivano incomplete, altre ancora non sono comprensibili. E allora ecco i consigli che gli operatori stessi forniscono e che chiedono ai cittadini di tenere in considerazione per migliorare il servizio. Chi risponde dalla centrale deve essere in grado di inviare il migliore servizio possibile nel minor tempo possibile. Ma la decisione deriva solo dalla “qualità” delle informazioni ricevute. La semplice richiesta di una ambulanza non basta.
Quando chiamare il 118?
Subito in caso di: infortuni o malattie gravi, perdita e alterazioni della coscienza, difficoltà respiratoria, pallore e sudorazione fredda di lunga durata, dolore toracico e addominale con sofferenza grave, sospetto trauma della colonna, sospetta frattura degli arti inferiori e del bacino, ampie ferite, schiacciamenti, vomito con alterazioni della coscienza.
Prima del 118 chiamare il proprio medico o la guardia medica in caso di: febbre, vomito e nausea a insorgenza graduale senza sintomi, dolore addominale senza altri sintomi, lieve dolore toracico.
Come chiamare il 118?
E’ indispensabile la collaborazione dell’utente che chiama il 118: l’operatore attraverso alcune domande è in grado di identificare la gravità dell’evento e di stabilire quali mezzi è necessario inviare (ambulanza; ambulanza con medico; elicottero; vigili del fuoco; polizia); l’intervista telefonica dura solo 60 secondi e non è una perdita di tempo: quando l’utente chiama il 118 diventa gli occhi della centrale e ogni domanda che viene posta serve per capire al meglio la situazione.
Prima di chiamare controllare se ci sono infortunati, quanti sono – sapere da subito il numero delle persone da soccorrere evita notevoli ritardi nel soccorso – se sono coscienti o meno, se sono incastrati nel veicolo, dove si trovano esattamente, se in prossimità del sinistro c’è fuoco, fuga di gas. Se il telefono non è il proprio, ci si deve informare del numero da cui si sta chiamando per un eventuale controllo.
Quando si chiama bisogna cercare di restare calmi, parlare lentamente ed a voce alta, attendere le domande dell’operatore, non chiamare i vigili del fuoco o polizia perché provvederà l’operatore del 118 ad allertarli se necessario. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza si devono: evitare pericoli per il soccorritore, evitare ulteriori rischi per l’infortunato, evitare la ressa intorno all’infortunato.
Non si deve muovere e sollevare subito l’infortunato, ma farsi consigliare dall’operatore del 118, l’infermiere della centrale può fornire utili consigli per prestare le prime cure, non si devono somministrare bevande, soprattutto alcoliche.

SE VOLESSI DEVOLVERE IL MIO 5 PER 1000 ALLA ONLUS STELLA D’ITALIA COME DEVO FARE?

Il 5 per mille è una misura fiscale che consente ai contribuenti di destinare una quota dell’IRPEF (pari, appunto, al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche) a Associazioni o Enti che si occupano di attività di interesse sociale, come Associazioni di volontariato e di promozione sociale, Onlus.
Il 5 per mille è stato introdotto in maniera sperimentale con la Legge Finanziaria del 2006 per sostenere, attraverso la destinazione di una quota di IRPEF, le organizzazioni non lucrative, le attività di ricerca scientifica e sanitaria e le attività socialmente utili svolte dai Comuni.
Non è una donazione (non si può detrarre dalle tasse), ma non comporta neppure oneri aggiuntivi (in pratica non costa nulla) in quanto il contribuente è comunque tenuto a pagare l’IRPEF. Quindi il contribuente la paga comunque e il poter decidere a chi destinare è molto utile.
Istituito nel 2006 in forma sperimentale, il 5 per mille è diventato un mezzo di sostentamento indispensabile per gli enti non profit; grazie ad esso, i cittadini, con le loro preferenze, permettono uno sviluppo armonico e responsabile del cosiddetto terzo settore, anche in virtù del fatto che le associazioni sono tenute a dimostrare come hanno impiegato le risorse ricevute.

Per devolvere il proprio 5 per mille basta indicare nella Dichiarazione dei Redditi delle persone fisiche il Codice Fiscale dell’Associazione di Pubblica Assistenza Stella d’Italia 84002100547.

stella d’italia spoleto

Associazione di Pubblica Assistenza